Haxch Moto XZR900 Thunderbolt: il ruggito degli Anni ’90

Sono cresciuto con le carene colorate delle superbike giapponesi degli anni ’90 e soprattutto con le 500 2T del Motomondiale in TV. Pertanto la Thunderbolt di Haxch Moto mi fa letteralmente impazzire.

Basata su un ferro del 2022 che in versione GP ho nel mio Garage, questa special è un omaggio artigianale all’epoca d’oro delle corse su pista.

Haxch Moto XZR900 Thunderbolt

Design: Un Mix Perfetto di Icone Yamaha

Marc Bell, il fondatore di Haxch Moto, ha trasformato la XSR900 in una moto che sembra uscita direttamente da un paddock del 1995. La Thunderbolt fonde elementi stilistici di modelli leggendari come YZF750, TZR250, FZR400 e YZR500, senza replicarne uno in particolare. Il risultato è una silhouette unica, con carene in alluminio battute a mano, serbatoio scolpito e codino squadrato.

La livrea, in tonalità vivaci di viola e teal, richiama le grafiche audaci degli anni ’90, conferendo alla moto un aspetto distintivo e nostalgico.

Prestazioni: Potenza e Agilità da Pista

Sotto l’estetica retrò si cela una meccanica moderna e performante. Il tre cilindri è stato ottimizzato da Seton Tuning, ottenendo un incremento del 10% in potenza e una risposta dell’acceleratore più pronta. Il telaio è stato modificato con un rialzo posteriore di 40 mm tramite un link in alluminio billet, mentre l’assetto è stato affinato con sospensioni Maxton completamente regolabili. Le ruote Dymag a tre razze riducono il peso non sospeso, migliorando la maneggevolezza. Il sistema frenante è affidato a componenti HEL Performance, garantendo una frenata potente e modulabile, ideale per l’uso in pista. 

Produzione Limitata e Versione Stradale

La XZR900 Thunderbolt non è solo un esercizio di stile: Haxch Moto ha annunciato una produzione limitata su ordinazione, con la possibilità di personalizzare ogni esemplare secondo le preferenze del cliente. È in fase di sviluppo anche una versione omologata per l’uso su strada, completa di luci, indicatori e supporto targa discreti.

Non mi resta che tenere d'occhio questi fenomeni che onestamente, prima di questo ferro, non conoscevo.